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Cartelle, si pagherà in tabaccheria

del 21/07/2010
di: Pagina a cura di Valerio Stroppa
Cartelle, si pagherà in tabaccheria
La cartella esattoriale si potrà pagare alle poste ma anche dal tabaccaio o al centro commerciale. Anche il sabato e la domenica. Il pagamento potrà avvenire grazie a un codice a barre che sarà prestampato sull'atto notificato al contribuente, il quale riceverà uno scontrino a titolo di garanzia dell'avvenuto versamento. Il tutto entro la fine del 2010. In realtà mancano ancora i singoli accordi attuativi con le varie categorie, ma il primo passo è stato compiuto ieri, quando il ministro per la p.a. e l'innovazione, Renato Brunetta, e il presidente di Equitalia (nonché direttore dell'Agenzia delle entrate), Attilio Befera, hanno firmato il protocollo d'intesa sul progetto «Reti amiche», che mira ad ampliare l'accessibilità ai servizi pubblici a favore dei cittadini.

«Reti amiche», avviato a fine 2008 dal ministro Brunetta in linea con gli obiettivi del Piano E-GOV 2012 dell'esecutivo, è finalizzato a migliorare l'efficienza dei servizi erogati dalla p.a., tramite la moltiplicazione dei punti di accesso realizzata dalla cooperazione tra pubblico e privato. Nel caso specifico, Equitalia potrà stipulare degli accordi con i vari circuiti di pagamento già aderenti a «Reti amiche» (Coop, tabaccai, Lottomatica ecc.). Questi ultimi, quindi, saranno abilitati a riscuotere bollettini e cartelle in cassa in modo analogo a qualsiasi altro prodotto, rilasciando apposita quietanza, per poi assicurare il flusso monetario ai vari enti creditori (Agenzia delle entrate, Inps, enti locali ecc.).

Il costo per il cittadino, in termini di commissioni, resterà invariato, mentre il software che sarà messo a punto entro fine anno sarà in grado di calcolare anche le eventuali more. Il principale vantaggio per il contribuente debitore è rappresentato dalla maggiore capillarità del servizio («Reti amiche» conta ad oggi circa 60 mila sportelli), nonché dagli orari più flessibili. Mentre la maggior parte degli sportelli dei concessionari della riscossione è aperta soltanto al mattino, infatti, presso tabaccai e grande distribuzione sarà possibile pagare anche nei weekend.

Il tutto senza alcun onere per la finanza pubblica. Anzi, l'operazione «permetterà una riduzione del carico di lavoro dei dipendenti di Equitalia, che potranno così dedicarsi ad altre attività», afferma Befera.

Maggiore facilità di pagamento per capillarità del servizio e orari, utilizzo del codice a barre per versare in tempi rapidi, rilascio dello scontrino a titolo di quietanza, costi di implementazione contenuti per la società di riscossione e nessun onere aggiuntivo per lo Stato. I vantaggi dell'iniziativa così sintetizzati sono stati illustrati all'unisono da Befera e Brunetta. «I cittadini tanto devono pagare, ed è un dolore farlo. Allora è bene che paghino con più facilità e meno dolore», sostiene il ministro.

«Entro l'anno», dichiara Befera, «contiamo di raggiungere tutto il sistema di Reti Amiche per tutte le cartelle esattoriali» (Equitalia invia ogni anno oltre 40 milioni di documenti tra cartelle, avvisi e solleciti). Nel merito, gli interventi d'intesa saranno concordati attraverso la stipula di singoli contratti attuativi tra le amministrazioni e i privati interessati all'accessibilità e alla fornitura di servizi a pagamento. Il Dipartimento digitalizzazione e innovazione tecnologica del ministero si è impegnato a favorire la diffusione degli accordi anche presso regioni ed enti locali.

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