
E che più volte si è cercato di riaprire (si veda ItaliaOggi del 12/9/2006), senza successo. Il progetto, però, stando ai progetti di legge presentati alla camera e al senato (si veda tabella) fanno emergere la condivisione per una riforma che potrebbe essere quindi bipartisan. Fra i testi depositati, c'è anche quello dell'ex ministro della salute Livia Turco che durante il governo Prodi non riuscì ad esercitare la delega per via dell'orientamento della coalizione più propensa ad accorparli gli ordini che non a istituirne di nuovi.
Ma non solo di riforma della professione ha parlato Fazio. Il ministro si è anche soffermato sulla carenza di infermieri.
Per quanto riguarda la formazione dei professionisti che «sono in numero inferiore rispetto alle necessità perchè se ne laureano 14 mila circa ogni anno mentre ne servirebbero almeno 22 mila» Fazio ha assicurato che «insieme al ministero dell'Università stiamo valutando l'ipotesi di altre forme di docenza» non più basate «sui concorsi per la ricerca ma sulla capacità di insegnamento».
Percorsi, ha detto Fazio, nei quali saranno coinvolti gli infermieri stessi.