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Cameron tasserà le banche

del 13/05/2010
di: di Gabriele Frontoni
Cameron tasserà le banche
Nuova pioggia di tasse in arrivo sul sistema bancario britannico. È uno dei punti fermi dell'accordo raggiunto tra il nuovo primo ministro conservatore, David Cameron, e il leader dei liberaldemocratici, Nick Clegg. Il neonato governo di coalizione, prevede infatti di mettere in piedi una commissione indipendente che dovrà portare a una riduzione dei giganti finanziari e bancari presenti oggi sul mercato britannico. E questo, per evitare nuove crisi future come quella appena lasciata alle spalle. Ma sono molti i punti d'accordo a livello fiscale raggiunti in seno alla nuova coalizione di governo. Innanzitutto, verrà elevata la no tax area dagli attuali 6.475 pound fino a 10 mila sterline, a tutto beneficio delle classi più umili della popolazione. Saranno poi aumentati in modo sostanziale gli sgravi fiscali sui redditi più bassi con una manovra da 17 miliardi di pound. Confermato anche il mantenimento della tassa di successione, contrariamente a quanto richiesto inizialmente dai Tory. Ma è la riforma del sistema bancario la vera rivoluzione messa a punto dal neo-eletto premier britannico. Si parla già di un controllo dei bonus e di nuove imposizioni fiscali sul mondo delle banche. Non solo. Verranno aumentate le tasse su alcuni capital gains come le seconde case e gli investimenti azionari dei privati, passando dall'attuale tasso fisso del 18% fino a quasi il 40%. E il tutto, nel tentativo di mettere una pezza al gigantesco deficit di bilancio raggiunto dal Regno Unito, arrivato a toccare i 163 miliardi di sterline, pari cioè all'11,1% del pil.
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