
Con 225 voti favorevoli, 166 contrari e 11 astenuti il Senato approva il Ddl sulla legittima difesa dopo due anni di discussioni.
Il testo del Ddl modifica l’art. 52 del codice penale in cui si introduce la legittima difesa intesa come la reazione, anche con armi, a “un’aggressione subita durante la notte o a seguito dell’introduzione nei luoghi ivi indicati con violenza alle persone o alle cose ovvero con minaccia o inganno”. A ciò si aggiungono l’esclusione della colpa per chi reagisce per difesa legittima a situazioni che mettono in pericolo la propria vita e causano turbamento psichico, e l’onere delle spese processuali a carico dello Stato.
I contrari al Ddl sulla legittima difesa sottolineano la criticità di alcuni punti del testo: limitare alle sole ore notturne il riconoscimento della difesa anche armata, e la difficoltà di accertare il turbamento psichico della vittima aspetto, questo, che potrebbe essere a discrezione del giudice e dunque esposto a un giudizio più personale che oggettivo.