
Il 24 marzo 2016 è entrato in vigore il reato di omicidio stradale e, in simultanea, anche il reato di lesioni personali stradali gravi e gravissime. Così come formulato, il DDL ha ricevuto numerose critiche e suscitato altrettante perplessità perché per il reato di lesioni gravi e gravissime era prevista la procedibilità d’ufficio senza alcuna distinzione da caso a caso.
Adesso, a un anno dal suo ingresso nel nostro codice penale, si delinea una modifica al testo relativo al reato di omicidio stradale. Nello specifico, le lesioni stradali gravi e gravissime saranno riconosciute solo se la morte di una persona avviene a causa di guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di droghe, se la velocità del veicolo è superiore al doppio rispetto al limite massimo consentito, se il conducente guida contromano o passa con il rosso, se fa un’inversione a U vicino a dossi o curve e se compie un sorpasso in prossimità di strisce pedonali o riga continua.