
Il caso riguarda un pilota della Meridiana licenziato perché era diventato inidoneo al volo. L'uomo non aveva avuto un periodo di preavviso né gli era stata pagata l'indennità. Così aveva fatto causa alla compagnia aerea. La Corte d'appello (confermando la decisione del tribunale di Tempio Pausania) aveva dato ragione al pilota ritenendo necessario il preavviso perché, avevano affermato i giudici, «l'inidoneità del pilota al volo non equivale all'impossibilità assoluta della prestazione di lavoro e va ricondotta alla fattispecie di risoluzione per giustificato motivo». Ma la Cassazione non ha condiviso questa tesi e ha accolto il ricorso dell'azienda precisando che in mancanza di una apposita norma contenuta nel contratto collettivo, l'inidoneità al volo del pilota è causa di interruzione del rapporto di lavoro immediata, senza preavviso.