
L’innovazione digitale in Italia passa dalla formazione dei giovani
L’economia digitale italiana vale il 2% del Pil pari a circa 60 miliardi ma sono pochi professionisti davvero qualificati per colmare il ritardo sull’innovazione digitale che caratterizza l’Italia.
Alla luce di ciò, fa ben sperare l’intesa sull’alternanza scuola-lavoro stretta tra il Miur ed Ericsson, la società svedese pioniera delle tecnologie applicate alle comunicazioni telefoniche.
Ericsson sostiene l’innovazione tecnologica in Italia attraverso tirocini, stage e incentivi per lo sviluppo di start-up indirizzati ai ragazzi che saranno i protagonisti del futuro.
Non a caso nella news di ieri, mercoledì 6 luglio 2016, abbiamo illustrato una panoramica delle figure professionali ricercate da qui al 2020, e tutte sono accumunate da un profilo altamente qualificato. Una high skill particolarmente importante per attuare l’innovazione digitale anche in Italia.