Oggi l’INPS ed il suo patrimonio immobiliare sono sotto le luci dei riflettori.
L’istituto previdenziale, grande ente pensionistico, possiede infatti immobili, negozi, case, uffici, addirittura aumentati, a partire dal 2002, a seguito dell’incorporazione con ex Inpdap ed ex Enpals.
Il valore del patrimonio immobiliare, stando alle stime dello stesso Istituto ammonterebbe a 3,2 miliardi, di cui 2,4 miliardi sono uffici e case affittate e 800 milioni sono uffici Inps.
Il punto è che tale patrimonio non ha regalato proventi all’Istituto ma perdite, per oltre 300 milioni!
Gli affitti infatti non coprono neppure le spese!
La gestione Mastrapasqua (2008-2010) ha mandato in rosso il bilancio di 380 milioni, una bella cifra se si considera che il patrimonio vale più di 3 miliardi.
Mastrapasqua e la direzione generale dell'Inps, per la verità, hanno esortato il Governo alla vendita del patrimonio. Ad oggi nessuna risposta.
Problemi non da poco provengono dagli immobili usati come sedi dell'Istituto, per i quali Inps ed anche ex Inpdap pagano affitti molto cari.
La magistratura contabile nella relazione di bilancio 2012 ha invitato l’Istituto alla razionalizzazione delle sedi e alla chiusura di molti affitti troppo cari.
Le stime sono di 240 milioni spesi tra canoni e manutenzione. Da sommarsi alle perdite provenienti dalle proprietà.