
* lavoratori autonomi, ossia coltivatori diretti, mezzadri e coloni (il cui importo mensile è però fissato a 8,18 );
* piccoli coltivatori diretti che integrano fino a 51 le eventuali giornate di lavoro agricolo dipendente;
* pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti e coltivatori).
Occorre inoltre aggiungere che per economicità di spazio, pubblichiamo la sola tabella «base» che riguarda la generalità degli interessati. Per quanto invece attiene:
* i soggetti nella condizione di vedovo/a, divorziato/a, separato/a legalmente, abbandonato/a, celibe o nubile, occorre maggiorare i valori del 10%;
* i soggetti nel cui nucleo familiare siano comprese persone, per le quali possono attribuirsi i trattamenti di famiglia, dichiarate totalmente inabili, i valori vanno maggiorati del 50%;
* i soggetti nella condizione di vedovo/a, divorziato/a, separato/a legalmente, abbandonato/a, celibe o nubile, nonché nel cui nucleo familiare siano comprese persone, per le quali possono attribuirsi i trattamenti di famiglia, dichiarate totalmente inabili, occorre maggiorare i valori del 60%.
Va infine ricordato che i limiti di reddito mensili da considerare ai fini dell'accertamento del carico insufficienza economica) e quindi del riconoscimento del diritto agli assegni familiari per il 2014 sono fissati in 706,11 per il coniuge, per un genitore per ciascun figlio o equiparato e 1.235,69 per due genitori.
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