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Iva non detraibile sulle consulenze d'oro

del 05/12/2013
di: Debora Alberici
Iva non detraibile sulle consulenze d'oro
Giro di vite sull'elusione fiscale. Non è detraibile l'Iva se l'importo fatturato è troppo alto rispetto alla prestazione professionale. Di più: l'amministrazione finanziaria può ridurre induttivamente l'importo della consulenza e circoscrivere il beneficio. Insomma, una volta contestata l'antieconomicità dell'operazione è il contribuente a dover dimostrare che il lavoro richiesto merita un compenso così alto. Lo ha sancito la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 27199 del 4 dicembre 2013, ha raggiunto un nuovo approdo giurisprudenziale sull'abuso del diritto, imbrigliando ancora di più la libertà economica delle imprese italiane. La sezione tributaria ha dato torto a una srl che aveva emesso una fattura di 125 mila euro per consulenza fiscale. Quindi aveva portato l'Iva in detrazione. L'ufficio ha ritenuto l'importo della prestazione eccessivo rispetto al volume d'affari dell'azienda. Quindi lo ha ridimensionato negando parte del beneficio fiscale. Contro la procedura, l'impresa ha fatto ricorso al giudice tributario, ma senza successo. Ora la Cassazione ha confermato il verdetto. Gli Ermellini hanno, infatti, ricordato che in tema di accertamento dell'Iva, il ricorso al metodo induttivo è consentito e ammissibile anche in presenza di contabilità formalmente regolare, quando tuttavia l'attendibilità della stessa risulti inficiata da presunzioni contrarie, anche semplici, purché gravi, precise e concordanti. Di più: ad avviso della Suprema corte, nel giudizio tributario, una volta contestata dall'erario l'antieconomicità di una operazione posta in essere dal contribuente che sia imprenditore commerciale, diviene onere del contribuente stesso dimostrare la liceità fiscale della suddetta operazione, e il giudice tributario non può, al riguardo, limitarsi a constatare la regolarità della documentazione cartacea. Anche la Procura generale della Suprema corte di cassazione, nell'udienza tenutasi lo scorso 15 ottobre, ha chiesto al Collegio di legittimità di respingere il ricorso del contribuente e di confermare la riduzione della detrazione Iva.

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