Sanatoria fiscale in arrivo

Amnistia fiscale in vista per i contribuenti del Canton Ticino. Dopo oltre un anno e mezzo dalla bocciatura del progetto originale, il Gran Consiglio ha deciso di rilanciare la sanatoria fiscale cantonale che prevede uno sconto del 70% nel biennio 2014-2015 per chi volesse mettersi in regola con il pagamento delle imposte non versate negli ultimi dieci anni. Mentre per le successioni, gli eredi che denunciano spontaneamente le sostanze e i redditi sottratti dal defunto, saranno tenuti a rifondere le imposte e gli interessi per gli ultimi tre anni.

I primi 20 milioni recuperati attraverso l'amnistia andranno a un fondo per l'occupazione e dovranno essere investiti entro il 2016. «La soluzione migliore sarebbe stata un'amnistia fiscale generale ma le recenti posizioni assunte dal Consiglio federale fanno capire che non è al momento un tema di attualità. Anzi. Berna ha proposto addirittura di consentire alle autorità straniere l'accesso alle informazioni fiscali, senza prendere in considerazione un'amnistia», hanno spiegato i promotori dell'iniziativa secondo cui un'amnistia deve rispondere a due principi: deve essere una misura straordinaria e quindi non ripetitiva e non deve essere gratuita per chi ne beneficia. «L'ipotesi di un'amnistia cantonale risponde al primo criterio, in quanto l'ultima amnistia generale risale al 1969. Il secondo criterio, quello di porre a carico dell'evasore un costo, è pure rispettato grazie alla tassa d'amnistia». Intanto i socialisti, contrari all'iniziativa, hanno preannunciato il ricorso al Tribunale federale.