
Nelle risposte alla faq diffuse ieri dall'Agenzia non si fa alcun cenno ai conti scudati, sui quali le associazioni di categoria hanno chiesto nei giorni scorsi modifiche volte a garantire la riservatezza dei rapporti ancora secretati (si veda ItaliaOggi del 1° novembre 2013). Tra i chiarimenti si precisa invece che i rapporti intestati al Fondo unico giustizia, nel quale confluiscono le somme di denaro e i proventi sequestrati o confiscati nell'ambito di procedimenti penali, non devono essere segnalati. Per i rapporti in valuta estera, le Entrate puntualizzano che il tasso di cambio da applicare nella determinazione dei valori da comunicare è quello di fine anno. Tale criterio, però, troverà applicazione a partire dalla comunicazione dei dati relativi al 2014 (cioè entro il 20 aprile 2015). Per le annualità 2011, 2012 e 2013 gli operatori potranno usare in alternativa il tasso medio della valuta nel periodo di riferimento. Precisato, infine, che gli intermediari finanziari attivi dal 2012 non dovranno fare nulla in merito al 2011. L'obbligo di iscrizione al Sid (sistema interscambio dati) scatterà solo al momento della comunicazione per le annualità di effettiva operatività. Si ricorda che le informazioni relative al 2012 andranno trasmesse al fisco entro il 31 marzo 2014.
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