Consulenza o Preventivo Gratuito

Un negozio è attivo solo se apre davvero

del 24/03/2010
di: Marilisa Bombi
Un negozio è attivo solo se apre davvero
Per ottenere una proroga alla sospensione dell'attività, il negozio prima di tutto deve essere stato attivato e il termine «attivazione» di un'autorizzazione commerciale deve essere inteso come inizio dell'attività di vendita e non come attività a questa preordinata. In sostanza, l'apertura di un esercizio commerciale funzionale alla successiva cessione dell'azienda per consentire l'apertura di una media struttura di vendita, deve essere effettiva e l'inizio dell'attività non deve essere fittizio. All'attenzione della V sezione del Consiglio di stato, sono stati posti i successivi dinieghi al rilascio di un'autorizzazione richiesta ripetutamente da una impresa del settore, intenzionata ad aprire un negozio nel comune friulano di Maniago. La decisione n. 1654 del 22 marzo scorso che, peraltro, ha preso in esame la complessa procedura prevista dall'ordinamento per l'apertura delle medie strutture di vendita ha ribaltato la decisione del giudice di primo grado. Secondo il Comune interessato non c'erano più licenze disponibili e, di conseguenza, non era possibile provvedere diversamente. Ma per il giudice di appello la questione andava esaminata in un'ottica diversa dimostrando che, di fatto, una licenza disponibile c'era. Il Comune di Maniaco, infatti, avrebbe dovuto revocare quella relativa all'esercizio attivato soltanto fittiziamente secondo un principio già affermato dal medesimo Consiglio di stato con la decisione 911/1998. In sostanza, emettere uno scontrino quando ancora i tre piani del negozio non sono stati allestiti e la merce è ancora inscatolata sul pavimento, non può consentire di ritenere che il negozio sia stato formalmente attivato e, di conseguenza, non gli può essere consentita una proroga per adeguarsi alle prescrizioni impartite dai Vigili del fuoco.

vota