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Scacco alla burocrazia in otto mosse

del 14/11/2013
di: La Redazione
Scacco alla burocrazia in otto mosse
Otto mosse per dare scacco alla burocrazia. È un vero proprio piano d'azione strategico per semplificare i rapporti tra Stato, imprese e cittadini quello che il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, ha illustrato al ministro per la Pubblica amministrazione, Gianpiero D'Alia, lo scorso 31 ottobre in un incontro ufficiale a Palazzo Vidoni per definire un tavolo di lavoro sulla semplificazione amministrativa che vedrà protagonisti i liberi professionisti. «Il ministro D'Alia ha mostrato una profonda attenzione alle proposte che scaturiscono dal mondo dei liberi professionisti e ha accolto con grande interesse le nostre proposte per implementare una strategia di semplificazione normativa e amministrativa». Il presidente Stella ha illustrato al ministro le otto priorità individuate attraverso l'esperienza quotidiana di migliaia di professionisti rappresentati dalla Confederazione. «Si tratta di otto azioni strategiche per colmare con decisione lo spread amministrativo del nostro sistema Paese e siamo fermamente convinti che i liberi professionisti rappresentano la risorsa più preziosa per agevolare lo snellimento delle procedure amministrative».

Ecco gli punti otto punti presentati al ministro D'Alia:

1) semplificazione normativa. Occorre accompagnare i processi di abrogazione legislativa e di delegificazione con una sistematica opera di raccolta di testi unici per aree, in modo da offrire all'operatore un quadro normativo di agile consultazione;

2) semplificazioni amministrative per il mondo delle imprese. Confprofessioni propone l'agevolazione e il sussidio alle attività di impresa attraverso il ruolo dei professionisti, con la costituzione di Agenzie per l'impresa costituite da professionisti specializzati di diverse aree professionali;

3) snellimento degli oneri mediante la funzione sussidiaria dei professionisti delle aree legali ed economiche: Confprofessioni segnala l'opportunità di valorizzare le certificazioni tributarie effettuate dai commercialisti, secondo indirizzi già presenti in alcuni recenti provvedimenti legislativi;

4) snellimento degli oneri e semplificazioni normative nell'area del lavoro: Confprofessioni sottolinea la necessità di valorizzare, proprio in un'ottica di semplificazione, il ruolo delle parti sociali nella gestione di importanti funzioni come l'incontro tra domanda/offerta di lavoro e sostegno al reddito;

5) snellimento degli oneri mediante la funzione sussidiaria dei professionisti delle aree tecniche: ingegneri e architetti, in particolare, dovrebbero essere maggiormente valorizzati nella valenza pubblicistica del loro potere certificatorio ed autorizzatorio: assegnando a tali professionisti la competenza in materia di permessi edilizi e Dia/Scia si snellirebbe il lavoro burocratico per gli uffici comunali;

6) snellimento degli oneri mediante la funzione sussidiaria dei professionisti delle aree sanitarie: Confprofessioni ritiene che lo sviluppo del principio della sussidiarietà orizzontale in ambito socio-sanitario costituisca un elemento fondamentale per fronteggiare le necessità di assistenza specie per pazienti fragili (anziani e affetti da malattie croniche debilitanti);

7) semplificazioni e Agenda digitale: la Pubblica amministrazione potrebbe avvalersi del supporto di società interprofessionali costituite nella forma di Stp. Allo scopo, sarebbe essenziale veicolare in questa direzione i Fondi Strutturali stanziati nell'ambito del Programma europeo per il periodo 2014-2020;

8) osservatorio sulle semplificazioni: Confprofessioni propone al governo di perseguire questi e altri obiettivi di semplificazione a partire da un monitoraggio condiviso con la società civile e gli operatori professionali.

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