
Finanziate attività di ricerca e sviluppo. Per quanto riguarda la definizione di attività di ricerca e sviluppo, nell'ambito del processo di creazione di un campionario nel settore tessile, ci viene incontro la circolare interpretativa del ministero dello sviluppo economico n. 46586 del 16/04/2009, emanata per fornire chiarimenti in merito all'applicazione del bonus ricerca ai campionari. In particolare, tale circolare ha stabilito che i costi afferenti ricerca, ideazione estetica e realizzazione del prototipo sono sempre riconducibili alla definizione di ricerca e sviluppo, in quanto tendono sempre alla ricerca di un nuovo prodotto, modificato o migliorato, in base alle tendenze del mercato, per rispondere a esigenze di carattere estetico e/o funzionale. Nel settore tessile, quindi, le attività definibili come «ricerca & sviluppo» sono quelle che precedono la fase realizzativa del campionario o della collezione e sono collegate alla fase ideativa dello stesso e della realizzazione dei prototipi.
Detassabili anche le spese di personale dedicato. La detassazione sarà pari al totale degli investimenti dell'impresa per il campionario, ovviamente riconducibili alla suddetta definizione di «ricerca & sviluppo». Fra le spese che potranno concorrere all'importo da detassare si possono citare le spese per il personale interno dedicato all'ideazione e realizzazione dei prototipi quali stilisti e tecnici, le prestazioni dei professionisti esterni, le materie prime e i materiali di consumo destinate ai prototipi, le attrezzature tecniche specifiche nella misura di utilizzo all'interno dell'attività, i fabbricati e terreni nella misura in cui sono utilizzati nell'attività.
Tetto a 200 mila solo se il «de minimis» è a zero. Inizialmente, l'agevolazione sarà sottoposta all'applicazione del regime «de minimis» che fissa il tetto massimo a 200 mila euro. Questo fino a che la Commissione europea non approverà il regime di aiuto, se il ministero provvederà alla relativa notifica. La detassazione è rivolta anche a chi abbia già eventualmente ottenuto il bonus ricerca previsto dalla legge finanziaria 2007 che, si ricorda, non è considerato un aiuto di stato ed è pertanto cumulabile con altre agevolazioni, incluse quelle concesse in regime «de minimis». Per calcolare l'importo dell'agevolazione fiscale spettante è necessario tenere in considerazione tutti gli aiuti in regime «de minimis» ottenuti nell'esercizio finanziario in corso e nei due precedenti; tale sommatoria non potrà superare i 200 mila euro. La fruizione della detassazione sarà utilizzabile solo in sede di versamento a saldo delle imposte relative all'esercizio 2010.
Aiuti al settore tessile e abbigliamento. I destinatari degli aiuti sono le imprese di tutte le dimensioni, operanti nei settori tessile e abbigliamento (divisioni Ateco 13 e 14), su tutto il territorio nazionale.