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Proposte online per le leggi Ue

del 30/10/2013
di: di Valerio Stroppa
Proposte online per le leggi Ue
Semplificato l'iter per l'iniziativa legislativa dei cittadini. L'adesione alla procedura che consente di rivolgersi direttamente alla Commissione europea per presentare una proposta di atto normativo potrà avvenire anche online. È questa la novità principale prevista dal regolamento varato ieri dal consiglio dei ministri a modifica del dpr n. 193/2012. Quest'ultimo aveva trasposto nell'ordinamento nazionale le disposizioni recate dal Regolamento Ue n. 211/2011, grazie al quale i cittadini europei, raccogliendo almeno un milione di firme, possono farsi parte attiva nell'elaborazione delle politiche dell'Unione. Secondo il legislatore comunitario le procedure e le condizioni necessarie per l'iniziativa dei cittadini devono essere «chiare, semplici, di facile applicazione e proporzionate». Ma le norme attuative predisposte dall'Italia hanno incontrato le censure di Bruxelles, proprio perché contrarie a questi principi. Nel dettaglio, con il caso Eu Pilot 3863/12/Sgen, la Commissione ha contestato alcuni punti. Primo, l'obbligo di numerazione progressiva delle dichiarazioni di sostegno ricevute da parte del ministero dell'interno (articolo 2, comma 2 del dpr n. 193/2012). Un adempimento, secondo l'Ue, contrastante con il regolamento Ue «anche perché da quest'ultimo non richiesto». Secondo, il procedimento previsto per la «presentazione» delle dichiarazioni di sostegno. Una terminologia che, a parere di Bruxelles, sembra «obbligare gli organizzatori a consegnare le stesse di persona», mentre la norma europea ammette la possibilità di invio elettronico. In ultimo, mentre il Regolamento Ue chiede il requisito anagrafico necessario per votare alle elezioni del parlamento europeo, il dpr italiano parla di maggiore età (anche se ai fini pratici non cambia nulla, in quanto i due limiti coincidono). Il regolamento esaminato ieri da palazzo Chigi recepisce integralmente le osservazioni della Commissione. La scadenza del caso Eu Pilot, da rispettare per evitare l'apertura di una procedura di infrazione, è prevista per oggi. La bozza di decreto aveva incassato l'ok del Consiglio di stato con il parere n. 4229 dell'11 ottobre scorso.

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