
Importante l'uso dell'ammonimento, con cui il questore può, in caso di percosse, o lesioni («reati sentinella», spia di crimini ben peggiori) avvertire il responsabile dell'azione, cui si aggiunge la sospensione della patente da parte del prefetto (misura già prevista per lo stalking); per favorire la riabilitazione del molestatore, è previsto che l'autorità giudiziaria lo informi in merito ai centri di recupero e servizi sociali presenti sul territorio. Come sottolineato, il codice penale si arricchisce di altre aggravanti: una comune, applicabile al maltrattamento in famiglia e a tutti i reati di violenza fisica commessi in danno minorenni, o se gli under 18 assistono agli atti, o se a essere colpite sono donne incinte. Quanto all'inasprimento relativo allo stalking commesso dal coniuge viene meno la condizione che vi sia separazione legale, o divorzio; aggravanti specifiche, inoltre, sono previste nel caso di violenza sessuale contro donne in gravidanza o compiuta dal coniuge (anche separato, o divorziato) o da chi sia, o sia stato legato da relazione affettiva alla vittima. Una volta presentata una querela, la si potrà ritrattare solo nel corso del processo, e mai se chi la deposita ha subito minacce gravi e continuate, mentre agli stranieri che patiscono violenze l'autorità giudiziaria può concedere un permesso di soggiorno, per sottrarsi ai maltrattamenti.
Fra le norme di altra natura approvate dai deputati, il via libera a interventi più rapidi della Protezione civile in caso di catastrofi naturali, eliminando i controlli preventivi della Corte dei conti. Domani parte l'esame (e la corsa contro il tempo per il varo definitivo) a palazzo Madama.
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