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Lupi, affitto da incentivare attraverso la leva fiscale

del 02/10/2013
di: La Redazione
Lupi, affitto da incentivare attraverso la leva fiscale
Indipendentemente dalle coperture, «l'affitto deve essere incentivato, soprattutto attraverso la leva fiscale». Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi» intervenendo al convegno del coordinamento legali della Confedilizia a Piacenza. «Si tratta di un tema strategico», ha aggiunto il ministro Lupi, «indipendentemente dalle coperture necessarie». Nel corso del suo intervento, il ministro Lupi ha poi sottolineato la necessità di attuare politiche fiscali che tutelino il settore immobiliare nel suo complesso, senza che l'Europa ci detti la linea. «I vincoli europei ci impongono il limite del 3% di deficit, ma i modi con cui rispettare questo limite li deve decidere il governo italiano, tenendo conto delle caratteristiche e delle tradizioni del nostro Paese».

FERRI: PER LE LOCAZIONI NON ABITATIVE CI VUOLE CORAGGIO. Al convegno dei legali della Confedilizia, il sottosegretario alla giustizia, Cosimo Ferri, ha fra l'altro detto: «Non si può pensare che la normativa sulla locazione di negozi e laboratori artigianali sia ferma al 1978. Nel liberalizzare, si è avuto paradossalmente più coraggio per l'abitativo, dove possono esservi esigenze sociali, che per l'uso diverso, ove il mercato è anchilosato da 35 anni. Anche nella nuova regolamentazione per l'uso diverso dall'abitativo bisogna agire in profondità per varare norme che aprano al mercato e incidano veramente nell'economia. Non è poi pensabile che si vogliano discriminare i grandi imprenditori dai piccoli, perché soprattutto questi hanno bisogno di essere difesi consentendo loro di evitare di essere escomiati con la possibilità di stipulare contratti flessibili, di durata limitata e quindi non rapportati a durate di 12 o 18 anni e ai canoni relativi».

CAPEZZONE: LE RENDITE CATASTALI POTRANNO ESSERE IMPUGNATE ANCHE NEL MERITO. Parlando a Piacenza al convegno dei legali della Confedilizia, il presidente della Commissione finanze della Camera, Daniele Capezzone, ha fra l'altro dichiarato: «La riforma del catasto è una riforma che apre a un civile contraddittorio mai finora previsto dalla legislazione in materia. Sarà un catasto civile, costruito insieme ai contribuenti, che parteciperanno ai lavori di erezione dello stesso. Nuova è anche la concezione stabilita dalla legge delega dell'invarianza del gettito a livello comunale, mentre i contribuenti avranno la possibilità di difendersi anche nel merito e di far valutare valori e rendite nella loro congruità. È un catasto per superare sperequazioni e situazioni incoerenti, costruito rafforzando gli elementi tipici di uno stato di diritto liberale».

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