
FERRI: PER LE LOCAZIONI NON ABITATIVE CI VUOLE CORAGGIO. Al convegno dei legali della Confedilizia, il sottosegretario alla giustizia, Cosimo Ferri, ha fra l'altro detto: «Non si può pensare che la normativa sulla locazione di negozi e laboratori artigianali sia ferma al 1978. Nel liberalizzare, si è avuto paradossalmente più coraggio per l'abitativo, dove possono esservi esigenze sociali, che per l'uso diverso, ove il mercato è anchilosato da 35 anni. Anche nella nuova regolamentazione per l'uso diverso dall'abitativo bisogna agire in profondità per varare norme che aprano al mercato e incidano veramente nell'economia. Non è poi pensabile che si vogliano discriminare i grandi imprenditori dai piccoli, perché soprattutto questi hanno bisogno di essere difesi consentendo loro di evitare di essere escomiati con la possibilità di stipulare contratti flessibili, di durata limitata e quindi non rapportati a durate di 12 o 18 anni e ai canoni relativi».
CAPEZZONE: LE RENDITE CATASTALI POTRANNO ESSERE IMPUGNATE ANCHE NEL MERITO. Parlando a Piacenza al convegno dei legali della Confedilizia, il presidente della Commissione finanze della Camera, Daniele Capezzone, ha fra l'altro dichiarato: «La riforma del catasto è una riforma che apre a un civile contraddittorio mai finora previsto dalla legislazione in materia. Sarà un catasto civile, costruito insieme ai contribuenti, che parteciperanno ai lavori di erezione dello stesso. Nuova è anche la concezione stabilita dalla legge delega dell'invarianza del gettito a livello comunale, mentre i contribuenti avranno la possibilità di difendersi anche nel merito e di far valutare valori e rendite nella loro congruità. È un catasto per superare sperequazioni e situazioni incoerenti, costruito rafforzando gli elementi tipici di uno stato di diritto liberale».