«L'Efsa ha smentito in maniera secca, perentoria e categorica le autorità italiane, così come aveva già fatto per tutte le richieste di clausola di salvaguardia presentate dagli altri paesi europei», ha commentato Duilio Campagnolo, presidente di Futuragra. «Il no all'Italia era scontato visto che il contenuto del dossier italiano era lo stesso di quello presentato dalla Francia alla quale l'Efsa aveva dato la stessa risposta».
Lo studio. Il gruppo ogm dell'Efsa, fa sapere l'autorità, ha esaminato la rilevanza delle preoccupazioni sollevate dall'Italia, alla luce dei dati scientifici più recenti e rilevanti pubblicati nella letteratura scientifica. Tutte le preoccupazioni relative alla salute umana e animale o sull'ambiente sollevate dal governo italiano, rileva l'Efsa, «sono già state trattate in precedenti pareri scientifici del gruppo Ogm dell'Efsa sul mais MON 810. La restante preoccupazione riguarda la coesistenza. Ed è quindi al di fuori del mandato Efsa e del suo gruppo ogm».