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Ritorna il garzone di bottega

del 19/09/2013
di: di Daniele Cirioli
Ritorna il garzone di bottega
L'apprendistato fa ritorno sul garzone di bottega. Con un quarto tipo di contratto, c.d. semplificato, da aggiungere ai tre vigenti, e che preveda una disciplina rimessa alle parti (impresa e lavoratore) e, soprattutto, con una formazione semplificata cioè limitata a quella «on the job», appunto in bottega. Per ora è solo una proposta, una delle 35 previste dalla bozza di Destinazione Italia, il documento del governo, oggi all'esame del consiglio dei ministri, che punta a rilanciare l'economia sfruttando i vantaggi della globalizzazione, a cominciare dal rendere il paese attraente agli investitori esteri con misure che migliorino le condizioni per fare impresa.

Relativamente alla voce «assumere lavoratori» il documento vede necessarie due iniziative al fine di mettere le aziende, anche straniere, in condizioni di poter arruolare manodopera: rendere le norme che regolamentano i rapporti di lavoro comprensibili e dotarle di contratti che incoraggino l'accesso al mondo del lavoro di personale giovane e qualificato. Quattro le proposte. La prima è la riduzione del cuneo fiscale che, spiega il documento, è da affiancare al bonus assunzione giovani (appena diventato operativo). La seconda è la redazione di un T.U. semplificato della disciplina del mercato del lavoro, facilmente comprensibile e anche in inglese perché l'attuale codice del lavoro, eccessivamente complesso, presenta troppe incertezze.

Terza proposta: il contratto di reinserimento. Ossia prevedere che il datore di lavoro che assume a tempo indeterminato o a tempo determinato con contratto di lavoro di durata superiore a 12 mesi possa stipulare un contratto di reinserimento con un ulteriore lavoratore che sia iscritto alle liste di mobilità o si trovi in cassa integrazione straordinaria ovvero benefici dell'Aspi, per una durata pari alla rimanente durata del trattamento di sostegno del reddito. Da questo contratto di reinserimento il datore potrà recedere liberamente, in ogni momento e senza preavviso, con conseguente diritto del lavoratore di tornare a fruire del trattamento di sostegno del reddito spettante. Il datore di lavoro dovrà erogare per la durata del contratto di reinserimento solo un trattamento integrativo dell'Aspi, esente da imposte e contributi. Infine l'apprendistato semplificato: un quarto tipo di apprendistato la cui disciplina è rimessa per intero alle parti individuali del rapporto di lavoro, quindi senza alcun intervento dei sindacati, e che preveda una formazione semplificata, condotta solo «on the job» ed esclusivamente a carico dell'azienda.

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