Beneficiari, spiega l'Inps, sono le pescatrici della piccola pesca e delle acque interne, ossia:
L'indennità giornaliera di maternità spetta durante la gravidanza e successivamente al parto. La sua misura è pari all'80% del salario convenzionale giornaliero previsto per i pescatori della piccola pesca marittima e delle acque interne. Per l'anno 2013 tale salario convenzionale è pari euro 26,15, per cui l'indennità di maternità giornaliera è pari a 20,92 euro.
L'indennità per congedo parentale spetta per massimo tre mesi, da fruire, anche frazionatamente, entro il primo anno di vita del bambino o entro un anno dall'ingresso in famiglia (o in Italia). Il diritto all'indennità è subordinato all'effettiva astensione dall'attività lavorativa. L'indennità è pari al 30% della salario convenzionale giornaliero su cui è determinata l'indennità di maternità; per cui è pari per il 2013 a 7,85 euro giornaliere.
Per la copertura degli oneri finanziari necessari alla nuova tutela la legge Stabilità 2013 ha previsto uno specifico contributo. Su tale aspetto, tuttavia, l'Inps rinvia a prossima circolare.