
Una mano ai giovani. Il nuovo incentivo interessa tutti i datori di lavoro e opera in due casi: assunzione o stabilizzazione. Ha il fine di incentivare l'occupazione di giovani, cioè dei lavoratori con età compresa tra i 18 e i 29 anni e che rientrino in una delle seguenti condizioni:
a) siano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
b) siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale.
Assunzioni e stabilizzazioni. Come accennato due sono le ipotesi agevolate: assunzioni e stabilizzazioni. Nel primo caso deve trattarsi di assunzioni a tempo indeterminato e il bonus spetta per 18 mesi; in caso di trasformazione (assunzione da termine a tempo indeterminato) invece il bonus è riconosciuto per 12 mesi.
Quanto vale il bonus. Il premio per chi assume (cioè per il datore di lavoro) è pari ad un terzo della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali riconosciuta ai neo assunti, fino ad un importo massimo di 650 euro mensili. Ciò significa, quindi, che la retribuzione massima agevolabile è di euro 1.950 mensili. L'incentivo è fruito dal datore di lavoro unicamente mediante conguaglio sulle denunce contributive mensili del periodo di riferimento, previa autorizzazione da parte dell'Inps.
Dal 7 agosto. Il decreto lavoro collega l'operatività del bonus alla disponibilità delle relative risorse finanziarie. Il comma 10 dell'articolo 1 del dl n. 76/2013, a tal fine, prevede che l'incentivo si possa applicare alle assunzioni intervenute a decorrere dalla data di approvazione degli atti di riprogrammazione delle risorse e fino al 30 giugno 2015. La stessa disposizione, inoltre, affida al ministero del lavoro il compito di dare comunicazione della data di decorrenza dell'incentivo mediante avviso pubblicato su internet. Ciò è avvenuto ieri con un comunicato web, pubblicato a più di un mese di ritardo, che annuncia la decorrenza del bonus assunzioni dal 7 agosto 2013. Ora resta da attendere le istruzioni dell'Inps a cui il decreto lavoro ha affidato il compito di mettere a disposizione dei datori di lavoro le procedure informatiche per inviare le richieste di ammissione all'incentivo, nonché di valutazione e autorizzazione delle domande. Operazione fondamentale, ma non ancora possibile, in quanto il bonus verrà riconosciuto proprio dall'Inps previa valutazione di capienza nelle risorse.
Le risorse. Sempre il comunicato del ministero del lavoro, infine, rende note le quote di risorse ripartite tra le regioni e le province autonome (si veda tabella). Complessivamente le risorse ammontano a 794 milioni di euro, di cui 500 milioni al Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Puglia, Campania, Sicilia e Sardegna) e i restanti 294 milioni al centro nord d'Italia.