Importavano giocattoli dalla Cina, senza passare dalla Dogana, utilizzando società appositamente create in vari paesi europei, poi fatte fallire (il meccanismo delle cosiddette «frodi carosello»): i fondatori del marchio «Mister toys», Mauro e Luigi Cattaneo, sono finiti agli arresti domiciliari con l'accusa di aver frodato lo stato per 114 milioni di euro. A emettere il provvedimento cautelare il gip di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), disponendo insieme alla Guardia di finanza anche il sequestro beni per oltre 14 milioni, e notificando l'obbligo di dimora ad altre quattro persone. L'inchiesta, avviata nel 2011 e che coinvolge 45 indagati, ha scoperto come, ufficialmente, la merce arrivasse a Capodistria (Slovenia), ma in realtà giungeva direttamente a Trieste, per poi essere venduta nei punti vendita «Mister toys» di tutta Italia; i giocattoli, costruiti in Cina, venivano esportati anche in Austria, Germania, Belgio, Gran Bretagna e Slovenia, evitando il circuito commerciale «ordinario» per non pagare Iva.
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