
- Cinema. L'articolo 8 del dl stabilizza dal 2014 i bonus fiscali previsti in favore del grande schermo dalla legge n. 244/2007 (il decreto del fare, invece, li ha prorogati fino alla fine del corrente anno). Si tratta degli aiuti tributari alle aziende che investono nella produzione di film in Italia, nonché alle imprese che li realizzano. I crediti d'imposta premiano pure società di distribuzione e gestori di sale cinematografiche. Il costo per le casse pubbliche viene quantificato in 45 milioni di euro per il 2014 e in 90 milioni annui a partire dal 2015. Tuttavia, ai sensi dell'articolo 108 del Trattato sul funzionamento dell'Ue, l'efficacia della norma è subordinata all'approvazione della Commissione europea. Il ministero dei beni culturali invierà nelle prossime settimane la richiesta di autorizzazione.
- Musica. Il dl istituisce a favore delle case discografiche un credito d'imposta per la realizzazione di registrazioni audio o video per opere prime o seconde di cantautori, band e compositori emergenti. L'aiuto sarà pari al 30% dei costi sostenuti per lo sviluppo, produzione, digitalizzazione e promozione degli album. Il bonus, riconosciuto per il triennio 2014-2016 fino all'importo di 200 mila euro complessivi (soglia de minimis), peserà sul bilancio statale per 4,5 milioni di euro annui. Per accedere all'agevolazione le imprese produttrici devono risultare già costituite alla data del 1° gennaio 2012. Inoltre, i destinatari dello sconto fiscale non devono essere controllati, direttamente o indirettamente, da un editore di servizi media audiovisivi. Necessario decreto attuativo del Mibac da emanarsi entro la prima metà di novembre.
- Accise. Altro rincaro in vista per alcol e tabacchi. Il dl n. 91/2013 ritocca al rialzo il prelievo fiscale su alcuni prodotti (birra, alcolici intermedi e alcol etilico) per gli anni 2014 e 2015. Dal prossimo 1° gennaio, inoltre, crescerà l'incidenza tributaria su sigari, sigarette e tabacchi vari. L'obiettivo è far incassare all'erario 50 milioni di euro in più. Pertanto, entro il 30 novembre 2013, l'Agenzia delle dogane e dei monopoli dovrà rideterminare le aliquote in modo da assicurare tale gettito.