Consulenza o Preventivo Gratuito

Gettito Iva ancora in lieve ripresa

del 06/09/2013
di: La Redazione
Gettito Iva ancora in lieve ripresa
Gettito ancora in aumento (+1,2% sull'anno precedente a 234.703 milioni di euro), con l'Irpef che traina le imposte dirette e l'Iva in lieve recupero sul versante interno. Sono le principali tendenze rilevabili dal bollettino sulle entrate tributarie diffuso ieri dal ministero dell'economia e relativo ai primi sette mesi del 2013.

Imposte dirette. Nel periodo gennaio-luglio 2013, registrano un aumento complessivo del 4,7% (+6.003 milioni) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il gettito Irpef cresce dell'1,1% (+1.059 milioni) trainato essenzialmente dagli incrementi delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+3,8%) e dei versamenti in autoliquidazione (+2%). In particolare, per questi ultimi occorre considerare, ai fini di un confronto omogeneo dei risultati 2013 con quelli del 2012, le differenti scadenze dei versamenti relativi ai contribuenti persone fisiche e il recupero sui versamenti a saldo 2013 di soli 3 punti percentuali, anziché 17. Infatti, la misura dell'acconto, fissata al 99%, è stata ridotta per il periodo d'imposta 2011 all'82%, mentre per il periodo d'imposta 2012 l'acconto è stato portato al 96%. Registrano, invece, una lieve flessione le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (-0,5%) e dei lavoratori autonomi (-6%).

Ires in crescita del 12,8% (+1.965 milioni), anche per effetto di consistenti versamenti effettuati da parte di grandi contribuenti.

Imposte indirette. Si evidenzia una diminuzione del 3,1% (-3.233 milioni), in particolare dovuta al gettito Iva, in flessione del 5% (-2.944 milioni), andamento che riflette la riduzione del gettito derivante dalla componente relativa agli scambi interni (-1,8%) e del prelievo sulle importazioni (-20,8%). Da segnalare però un rallentamento della dinamica negativa del gettito Iva sugli scambi interni. Infatti, nonostante il bilancio dei sette mesi resti negativo, dopo il risultato positivo di giugno (+4,5%) prosegue, seppure in misura più attenuata, il trend anche a luglio (+1,2%).

Tra le altre imposte indirette si segnala la flessione registrata dal gettito dell'imposta di fabbricazione sugli oli minerali (-3,4%) frutto del calo dei consumi, e la riduzione del gettito dell'imposta di consumo sul gas metano (-1,5%). In flessione del 5,8% (-368 milioni di euro) le entrate dell'imposta sul consumo dei tabacchi legata, in parte, al calo dei consumi determinato dalla diffusione delle sigarette elettroniche.

In crescita l'imposta di bollo che risulta in aumento del 27,9% (+1.344 milioni di euro), per effetto delle modifiche normative introdotte dall'art.19, commi 1-5, del decreto legge n.201 del 2011.

Giochi e accertamenti. Se le entrate relative ai giochi calano, nei sette mesi esaminati, dello 0,5% (-34 milioni) quelle derivanti dall'attività di accertamento e controllo crescono del 7,2% a 4.256 milioni di euro.

vota