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Import di bici dalla Cina, dazi antidumping leggeri

del 31/08/2013
di: Vincenzo Cristiano
Import di bici dalla Cina, dazi antidumping leggeri
Sull'importazione di parti di biciclette dalla Cina il limite quantitativo per beneficiare dell'esenzione del dazio antidumping non conta (o quasi). Con sentenza 186/21/13 del 25 luglio, la Ctp Milano ha respinto il ricorso proposto da una società relativo ad una importazione dalla Cina avente ad oggetto parti di biciclette (n. 130 telai completi). Ad avviso dell'Agenzia delle dogane la rettifica dell'accertamento sarebbe motivata dall'assenza di autorizzazione prevista per beneficiare dell'esenzione del dazio antidumping (per quantitativi inferiori alle 300 unità). Nello specifico, detta autorizzazione ammette la possibilità di ricomprendere le sottovoci della nomenclatura tariffaria con la sola applicazione del dazio paesi terzi, a condizione che le operazioni d'importazione vengano subordinate al regime delle destinazioni particolari di cui agli artt. da 291 a 300 del Dac. Sulla scorta di tale asserita mancanza, l'Ufficio ha disconosciuto il beneficio di un regime doganale economico in ragione di una destinazione particolare, richiedendo l'applicazione del dazio antidumping nella misura del 48,5% sulle parti essenziali di biciclette importate. Nel merito, i giudici di primo grado, avvalorando recentissimi pronunciamenti giurisprudenziali, hanno affermato che la disposizione di cui all'art. 14, lettera c), Regolamento Ce 20 gennaio 1997, n. 88, dovrebbe essere interpretato nel senso che sarebbero sottoposte al regime della destinazione particolare anche le importazioni di parti essenziali di biciclette dalla Repubblica popolare cinese in quantitativi inferiori alle 300 unità. La Commissione, più precisamente, ha ritenuto che una diversa interpretazione normativa vanificherebbe la ratio della stessa norma, posto che l'autorizzazione preventiva consentirebbe alla Dogana di verificare al momento dei fatti che siano soddisfatti tutti i requisiti di esenzione dai dazi antidumping in controversia (v., per analogia, riguardo all'interpretazione dell'art. 239 codice doganale, sent. 11/11/99, causa C48/98, Söhl & Söhlke).

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