Riferendosi all'espressione utilizzata nel corso di un convegno nei confronti di alcuni avvocati di Napoli, la Cancellieri si giustifica affermando che si è trattato di «una reazione, magari un po' colorita, ad una gazzarra messa in scena da un gruppo di avvocati di Napoli che voleva interrompere i lavori di un importante convegno». Mentre riguardo la definizione degli avvocati come una lobby che ostacola le riforme, il ministro contesta invece di non aver parlato di una lobby specifica «né tantomeno di quella degli avvocati».
Per quanto riguarda infine le riforme contestate dalla categoria, la Cancellieri specifica che «la mediazione civile è una innovazione che va incontro al duplice obiettivo di ridurre i costi della giustizia per il cittadino e snellire le procedure». Mentre la riforma della geografia giudiziaria «è stata predisposta nella passata legislatura e viene ora portata a compimento come importante passo che comporta economie di gestione, in termini di risorse umane e materiali, e offre al cittadino un servizio di giustizia più efficiente e meglio organizzato».