
Scelti come relatori per accompagnare il decreto energia nel suo iter al senato, Andrea Mandelli per la commissione bilancio, Salvatore Sciascia per la commissione finanze e Salvatore Tomaselli per la commissione industria. Compito delle commissioni bilancio e finanze quello di valutare quali, tra le 323 proposte di modifica presentate, potranno avere o meno copertura finanziaria. Attribuito, invece, alla commissione industria, il compito di stabilire quali emendamenti possano effettivamente apportare un contributo al testo originario.
Gli emendamenti. Tra gli articoli presi di mira per essere oggetto di modifica, primo tra tutti è risultato essere l'art. 16, rubricato Proroga delle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia e per l'acquisto di mobili. Oggetto della norma, la possibilità per i soggetti che hanno effettuato interventi di ristrutturazione, di poter usufruire di una detrazione fissata nella misura del 50% (fino a un massimo di 10 mila euro) nel caso di acquisto, entro il 31 dicembre 2012, di mobili destinati all'arredo dell'edificio oggetto di ristrutturazione. La detrazione sarà ripartita in dieci quote annuali di pari importo che neutralizzeranno il debito Irpef fino a concorrenza dell'ammontare dovuto.
Tra le proposte di emendamento per la modifica dell'art. 16, quella a firma dei senatori Antonio D'Alì, Vincenzo Gibino, Emilio Floris e Antonio Stefano Caridi, che prevede la possibilità di integrare ed estendere il bonus per l'acquisto di mobili anche ai casi in cui gli interventi di ristrutturazione avvengano su edifici a destinazione residenziale e siano, in realtà, o di tipo demolitorio o volti all'ampliamento della volumetria dell'edificio.
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