Anche per quest'anno, l'Inpdap presterà assistenza fiscale diretta ai propri pensionati e dipendenti. La consegna del modello 730/2010 può avvenire entro il prossimo 30 aprile (il termine è più lungo, cioè al 31 maggio, rivolgendosi a un Caf). Lo rende noto, tra l'altro, l'Inpdap nella circolare n. 4 del 5 marzo. Il 730 è la dichiarazione dei redditi semplificata, che consente tra l'altro la liquidazione delle imposte (credito o debito) direttamente in busta paga o sul cedolino di pensione. Annunciando la disponibilità a prestare assistenza fiscale (come gli anni passati), l'Inpdap spiega che i pensionati amministrati e il personale dipendente possono presentare, entro il 30 aprile, il modello 730/2010 unitamente alla busta contenente la scelta sull'8 per mille e sul 5 per mille. Ricorda, inoltre, che tutti gli interessati possono usufruire anche (alternativamente) dell'assistenza fiscale indiretta di un Caf o di un professionista abilitato (commercialista, etc.): in tal caso, il termine di presentazione del 730 e delle buste con le scelte sulla destinazione dell'Irpef (8 x mille e 5 x mille) è più lungo (31 maggio).
Sulle modalità operative, l'Inpdap fa una serie di raccomandazioni. In primo luogo, spiega che in sede di presentazione del modello, gli addetti a riceverlo devono procedere all'immediata verifica dei dati in esso contenuto, informando gli interessati che l'Inpdap non ha alcuna responsabilità in caso di errori contenuti nel modello trasmesso dal contribuente e, qualora gli errori sono riscontrati dall'interessato oltre il termine dell'invio telematico del 730, l'Inpdap non può procedere ad alcuna rettifica (in tal caso si rende necessario utilizzare un modello 730/Integrativo o il modello Unico). Ancora, l'Inpdap spiega che non è possibile consegnare modelli 730 contenenti correzioni, oppure incompleti dei dati fondamentali, oppure privi della firma del dichiarante e del coniuge qualora anch'egli dichiarante; che al modello 730 va allegata necessariamente la busta con la scelta per l'8 e il 5 per mille; che, in caso di dichiarazione congiunta, le scelte sulla destinazione dell'Irpef vanno inserite in un'unica busta intestata al dichiarante.