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Una tassa comunitaria contro le emissioni

del 06/03/2010
di: Gianluca Cazzaniga
Una tassa comunitaria contro le emissioni
La Commissione europea intende rilanciare l'idea di una tassa comunitaria sulle emissioni di gas serra. L'ha dichiarato Algirdas emeta, il nuovo commissario alla Fiscalità e all'unione doganale, in un'intervista rilasciata giovedì scorso al settimanale European Voice. «Credo che sia possibile cominciare la discussione all'interno del collegio (dei commissari europei, ndr)», ha dichiarato emeta alla rivista del gruppo “The Economist”, sottolineando che questo è il momento giusto per rilanciare la proposta. Il portavoce del commissario ha aggiunto che l'apposita valutazione d'impatto è quasi pronta, e che la proposta vera e propria è attesa nei prossimi due mesi. Una tassa minima sulle emissioni di anidride carbonica potrebbe essere introdotta con un emendamento alla legge europea sulla tassazione dell'energia. Adottata nel 1992, la legge stabilisce le imposte minime sugli idrocarburi usati per alimentare veicoli o sistemi di riscaldamento o per generare elettricità. Attualmente, secondo la norma vigente, la tassa da pagare è calcolata sulla base della quantità di gas, benzina carbone che viene consumata. Invece emeta vorrebbe che l'imposta variasse in funzione delle emissioni di gas serra e dell'efficienza energetica. La Commissione avrà bisogno del sostegno unanime dei 27 Paesi dell'Ue per trasformare la sua imminente proposta in legislazione comunitaria. Un compito che preannuncia ostico, visto che alcuni Stati membri come il Regno Unito sono contrari a un coinvolgimento di Bruxelles in materia di tasse.

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