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Ricognizione: gli Avvocati primi in Parlamento

del 22/03/2013
di: di Gabriele Ventura
Ricognizione: gli Avvocati primi in Parlamento
Crolla il numero dei professionisti in Parlamento. Tra Camera e Senato, infatti, rispetto alla scorsa legislatura, sono 80, fra senatori e onorevoli, gli scranni persi dagli iscritti agli ordini e ai collegi. A farne le spese soprattutto gli avvocati, che restano sì la categoria più rappresentata, ma perdono per strada più di 20 parlamentari. Spariscono invece i notai, crescono gli ingegneri e calano i medici. È quanto emerge dalla ricognizione di ItaliaOggi sulla composizione di Camera e Senato nella XVII legislatura dal punto di vista dell'ordine professionale di appartenenza dei parlamentari. Da dove emerge che a Palazzo Madama i professionisti sono 107 rispetto ai 122 della scorsa legislatura, e a Montecitorio sono 168 contro i 233 del 2008. Ma vediamo i numeri nel dettaglio.

I professionisti alla Camera. Per quanto riguarda Montecitorio, dalla ricognizione di ItaliaOggi (sulla base dei profili pubblici dei deputati), emerge che gli avvocati restano la professione più rappresentata, con 69 deputati iscritti all'ordine forense. Rispetto alla XVI legislatura, però, il calo è stato di 15 deputati. Seguono i giornalisti, che sono quasi 40 in meno rispetto a cinque anni fa (da 63 a 25). In netta crescita, invece, gli ingegneri che salgono al terzo posto con 19 deputati (nel 2008 erano dieci). Calano invece i medici (17 rispetto a 29) e restano stabili commercialisti e architetti. Rappresentati alla Camera anche agronomi, geologi, infermieri, chimici, biologi, fisioterapisti e assistenti sociali.

I professionisti al Senato. A Palazzo Madama, invece, ItaliaOggi ha rielaborato le statistiche pubblicate sul sito internet di Palazzo Madama. Dalle quali emerge che, rispetto al 2008, gli avvocati restano al primo posto tra gli ordini più rappresentati, ma diventano la quarta professione sul totale (dopo amministratori locali, imprenditori e impiegati) con 38 senatori rispetto ai 46 della scorsa legislatura, quando erano al secondo posto. In calo anche a Palazzo Madama i giornalisti (dieci in meno), mentre salgono i medici e restano sostanzialmente stabili commercialisti, architetti e ingegneri. Rispetto al 2008, infine, spariscono dalla scena i notai, che erano due alla Camera e due al Senato.

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