
È quanto emerge dall'indagine sulla copertura assicurativa delle aziende sanitarie e ospedaliere, condotta dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari, che sarà presentata oggi a Roma presso la sala stampa di Palazzo Montecitorio.
I dati sulle coperture assicurative delle aziende sanitarie locali e aziende ospedaliere sono il frutto dell'elaborazione di risposte a questionari inviati alle Regioni e contenenti quesiti elaborati dalla Commissione insieme a un pool di esperti.
Tra i criteri presi in considerazione, tra l'altro, la presenza o meno di contratto assicurativo, la tipologia della modalità assicurativa, l'entità del premio, il numero dei sinistri liquidati, il numero complessivo delle denunce. «Troppo spesso», spiega il presidente della Commissione, Antonio Palagiano, «le strutture sanitarie non sono coperte da alcuna polizza e non sono in grado di garantire al paziente eventuali rimborsi dovuti. Le assicurazioni professionali per medici e operatori sanitari, inoltre, hanno raggiunto premi, fino a qualche anno fa, impensabili. I massimali previsti dalle polizze, però, probabilmente non saranno sufficienti a indennizzare le vittime di errore sanitario quando la causa arriverà a sentenza definitiva. Questo è anche dovuto a una vera e propria esplosione delle denunce, cui stiamo assistendo negli ultimi anni e che si traducono in una spesa abnorme per l'interno Servizio sanitario nazionale».
© Riproduzione riservata