
La commissione esaminatrice del concorso per notai, secondo quanto previsto da uno degli emendamenti dei relatori al dl crescita 2.0, sarà composta oltre che dal presidente e vicepresidente (ambedue magistrati), da sei professori universitari (e non più tre), sette magistrati (non più quattro) e nove notai al posto dei sei che attualmente ne fanno parte.
I notai dovranno essere tutti in attività, essendo stata soppressa la norma che consentiva l'accesso anche a notai cessati dall'esercizio, mentre i magistrati e professori potranno essere in pensione, ma da non più di cinque anni. Abolita la norma che prevede che la commissione esaminatrice sovrintenda anche alla preselezione e soppressa anche la motivazione «piena» della non idoneità: il giudizio, infatti, dovrà essere «sinteticamente motivato con formulazioni standard, predisposte dalla commissione quando definisce i criteri che regolano la valutazione degli elaborati».
Il tutto, a partire dai prossimi bandi: le modifiche, infatti, «non si applicano ai concorsi già banditi alla data di entrata in vigore della legge di conversione» del decreto.