
C'è bisogno di un tavolo di regia a livello nazionale che dia una disciplina generale, altrimenti si rischia di creare disparità tra le varie regioni». Quanto all'attività della Fondazione, secondo gli ultimi dati, più del 50% dei tirocini si trasforma in rapporto di lavoro vero e proprio. «È uno dei pochi strumenti che stanno creando posti di lavoro», afferma il presidente della Fondazione, «e come Fondazione, oltre ai tirocini, abbiamo attivato, con Italia Lavoro, dei corsi di formazione per i consulenti del lavoro che hanno scelto di intraprendere l'attività di selezione del personale, perché è un'attività molto delicata che necessita di una preparazione specifica. Abbiamo avuto 20 incontri in due giorni sul territorio coinvolgendo quasi 400 professionisti».
La Fondazione è attiva anche su altri fronti. «Siamo accreditati in Veneto per la ricollocazione dei lavoratori espulsi dal mercato del lavoro», dice Capitanio, «è un lavoro molto impegnativo ma socialmente utile. Il consulente del lavoro sta dimostrando tutta la sua sensibilità e preparazione per aiutare chi è in difficoltà. A questo proposito, con i consulenti di Vicenza abbiamo firmato un protocollo con il comune per aiutare chi è senza lavoro, dando disponibilità ad aprire uno sportello ad hoc. Così, diamo supporto anche alle istituzioni per risolvere questa crisi». La Fondazione, poi, è accreditata, per svolgere servizi nel settore lavoro, anche in Toscana. «Siamo pronti a partire in Abruzzo e in Puglia, stiamo lavorando anche in Lombardia, Piemonte e Campania», conclude Capitanio.