
Nella circolare n.34 firmata ieri dal Ragioniere generale Mario Canzio, il Mef ha ribadito quanto già chiarito nella nota di fine ottobre. E cioè che nel passaggio alla tesoreria unica (che prevede l'obbligo per le scuole di depositare le proprie disponibilità liquide su contabilità speciali aperte presso la Banca d'Italia) il cassiere scolastico dovrà giocare un ruolo fondamentale perché continuerà a svolgere il servizio di cassa (operazioni di riscossione e di pagamento) per conto degli istituti intrattenendo i rapporti con la Banca d'Italia.
L'istituto di credito cassiere, con cui le scuole hanno sottoscritto le convenzioni di cassa, effettuerà dunque le operazioni di incasso e pagamento a valere sulle contabilità speciali. Ma le verifiche di cassa saranno «uno strumento imprescindibile» per l'accertamento della regolarità della gestione.
Al riguardo, la nota precisa che «non può ritenersi esaustivo il confronto operato tra le risultanze contabili emergenti dalle scritture tenute dalla scuola e quelle comunicate dal sistema bancario e postale». Infatti, prosegue la circolare, «è necessario acquisire anche le risultanze evidenziate nella situazione presentata mensilmente dalla Tesoreria centrale dello stato, di norma riferita all'ultimo giorno lavorativo del mese solare precedente». Per questo, «al fine di rendere omogeneo il momento della rilevazione, anche le risultanze contabili attestanti la situazione del giornale di cassa devono essere riferite alla medesima data».