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Assunzioni: saldo negativo per l'occupazione

del 10/11/2012
di: di Simona D'Alessio
Assunzioni: saldo negativo per l'occupazione
Entro la fine dell'anno 218 mila lavoratori entreranno in imprese operanti nell'industria e nei servizi, settori sempre più orientati allo sviluppo dell'export. E, seppure in lieve aumento rispetto ai trimestri precedenti, le assunzioni a tempo indeterminato, o in regime di apprendistato, non supereranno la quota del 19%, malgrado ben 17 regioni italiane manifestino maggiore propensione a dotarsi di nuovo personale. È l'esito dell'indagine del sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ministero del welfare, riguardante il IV trimestre 2012, che annuncia però per il lavoro subordinato un saldo complessivo negativo, con quasi 120 mila i posti di lavoro in meno. La rilevazione, basata sull'intenzione delle aziende di fornire o meno opportunità occupazionali, prevede nello scorcio del 2012 l'ingresso di 131.100 dipendenti, quasi 28 mila in meno rispetto a quanto ipotizzato per il trimestre estivo (-17,4%), ma 12 mila in più al confronto con lo stesso periodo dello scorso anno (+10%). Pesa soprattutto il decremento delle assunzioni stagionali, che si riducono di circa 31 mila unità: conclusa la calda stagione del turismo, infatti, le assunzioni ripartiranno ormai soltanto nella parte finale del 2012, in previsione del prossimo periodo invernale. E se il Trentino-Alto Adige è pronto a dare occasioni d'impiego a 2.700 persone, Lazio, Liguria e Marche sono le sole tre regioni della Penisola che presentano variazioni negative.

Inoltre, le imprese hanno in cantiere di stipulare altri 87 mila contratti, suddivisi tra quasi 27 mila interinali e 60.400 «autonomi»; di questi, 43.500 collaboratori a progetto e quasi 16.900 inquadrabili con varie formule (soprattutto lavoratori in possesso di partita Iva o con modelli occasionali): in tal modo, gli ingressi totali di lavoratori dipendenti (includendo anche gli interinali) arrivano a 157.600, mentre il complesso degli altri addetti che saranno accolti in azienda sale a quota 218 mila. Si fanno, infine, largo le «matricole» con meno di 30 anni, poiché gli imprenditori fanno sapere al sistema camerale e al dicastero di via Veneto di voler offrire al 4% dei candidati all'assunzione nel IV trimestre un contratto di apprendistato per complessivi 8.700 posti, una cifra in ascesa rispetto alla quota del 3,2% registrata nella precedente stima (7.300 unità).

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