
Ad aprile con la prima bozza di provvedimento sul tavolo il Garante aveva sollevato rilievi non sui dati e i contenuti ma sull'infrastruttura informatica su cui far viaggiare le informazioni sensibili. Nel provvedimento nuova versione, dunque, con l'implementazione delle procedure informatiche, non è stato indicato nessun termine d'avvio a conferma proprio dell'intenzione dell'Agenzia di partire una volta ricevuto il via libera. Spiegano infatti dall'Agenzia che: «Nel nuovo provvedimento, attualmente all'esame del Garante, in cui abbiamo accolto le richieste dell'Authority non abbiamo inserito date perché appena riceveremo il via libera, partiremo». L'articolo 11 del decreto Salva-Italia indicava, per l'obbligo di trasmissione, come decorrenza il 1° gennaio 2012 anche se precisava che sarebbe stato il provvedimento dell'Agenzia delle entrate a definire specifiche, decorrenze e contenuti. La richiesta del Garante di implementazione informatica arrivata all'Agenzia e dunque a Sogei, il braccio informativo dell'Agenzia, si è rivelata non di poco conto. Il sistema, infatti, sarà sottoposto a nuovi invii massicci e consistenti che si vanno ad aggiungere a quelli che periodicamente vengono trasmessi per l'archivio rapporti.
Una volta a regime il meccanismo consentirà di monitorare, a partire dai dati 2011, tutti i dati che riguardano saldi, cassette di sicurezze, carte di credito. Elementi che andranno ad affiancarsi, per l'incrocio dei dati, alle altre indicazioni presenti in archivio rapporti come ad esempio le utenze elettriche o del gas e a partire dal 2013 anche quelle legate alla telefonia mobile.