Potrebbe essere solo l'inizio. Sull'Italia pende una procedura di infrazione per la gestione dei rifiuti in Campania che ha già sortito nel 2010 un pronunciamento sfavorevole della Corte di giustizia. L'accordo del gennaio scorso tra Potocnik e il ministro all'ambiente Corrado Clini ha fatto guadagnare tempo, a giugno l'Italia ha presentato un piano di azione che viene monitorato dalla Commissione. Ma «la situazione in Campania», dicono fonti di Bruxelles, «è da considerarsi tuttora problematica». L'altro caso è quello della regione Lazio e della discarica di Roma Malagrotta, la cui chiusura è prevista nel 2013. A seguito di un'indagine sulla gestione rifiuti nel Lazio, la Commissione ha richiamato l'Italia al rispetto delle norme Ue sul trattamento dei rifiuti prima che vengano interrati in discarica. Bruxelles, inoltre, vuole «evitare un altro caso Campania» e ha già chiesto in via formale alle autorità italiane informazioni su quali saranno le misure previste una volta chiusa Malagrotta.