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Domanda di sanatoria corretta allo sportello unico

del 02/10/2012
di: di Daniele Cirioli
Domanda di sanatoria corretta allo sportello unico
Chi ha dimenticato di indicare la propria matricola Inps (se in possesso) sulla domanda di sanatoria «Em-Sub» dovrà presentare una comunicazione integrativa allo sportello unico per l'immigrazione, perché il numero di matricola è elemento essenziale per la richiesta del Durc. Lo precisa l'Inps nella circolare n. 118/2012, dettando nuove istruzioni operative sulla sanatoria stranieri.

Aziende non agricole. Un primo chiarimento riguarda le aziende senza dipendenti, le quali devono presentare domanda di iscrizione all'Inps. A tal fine, spiega la circolare, il datore di lavoro deve indicare, quale data di inizio attività con dipendenti, la data di assunzione del lavoratore regolarizzato, data che coincide con quella d'inizio dell'occupazione irregolare (si ricorda di almeno sei mesi). In presenza di più lavoratori regolarizzati, con differenti periodi di occupazione, la data d'inizio attività da considerare è quella riferita alla data di assunzione del lavoratore occupato in data più remota. Infine, l'Inps spiega che la data di assunzione indicata nel flusso Uniemens deve coincidere con quella denunciata a Inail e, per le imprese del settore edile, cassa edile. Il secondo chiarimento concerne la posizione contributiva temporanea, contraddistinta con il codice 5W, che l'Inps attribuisce alle aziende per la regolarizzazione. La circolare spiega la tale posizione andrà cessata dal giorno precedente la data di sottoscrizione del contratto di soggiorno dell'ultimo (o unico) lavoratore regolarizzato. Inoltre, una volta sottoscritto il contratto di soggiorno, i lavoratori regolarizzati andranno denunciati (a partire dal giorno di sottoscrizione) sulla posizione contributiva aziendale principale se il datore di lavoro ne è già in possesso, ovvero su una nuova posizione che sarà aperta per lo svolgimento degli adempimenti correnti.

Terzo chiarimento riguarda la comunicazione del numero di matricola Inps, per le aziende che ne siano già in possesso. L'Inps spiega che l'eventuale mancata indicazione di tale matricola sul modello telematico «Em-Sub» comporterà l'onere, a carico del datore di lavoro, di effettuare una comunicazione integrativa della domanda di sanatoria («Em-Sub») da presentare allo sportello unico per l'immigrazione. Ciò è indispensabile perché il numero di matricola è elemento essenziale per la richiesta del Durc.

Durc solo per la sanatoria. E a proposito di Durc l'Inps rettifica le precedenti indicazioni spiegando che a seguito di approfondimento il richiamo al Durc «deve intendersi riferito a una tipologia di certificazione che, in relazione agli obblighi di legge che regolano gli obblighi contributivi del datore di lavoro, pur coinvolgendo ai fini del suo rilascio, oltre l'Inps, anche Inail e casse edili, consisterà in una verifica limitata alla regolarità degli adempimenti previdenziali e assistenziali previsti per i soli lavoratori destinatari del procedimento di emersione» (per il resto l'Inps conferma la procedura indicata dalla Cnce e riportata su ItaliaOggi di venerdì 28 settembre).

Doppio Dmag per gli agricoli. Parziale rettifica, infine, l'Inps opera anche sulle istruzioni per le aziende agricole. Queste, infatti, devono dichiarare i lavoratori regolarizzati tramite una dichiarazione trimestrale Dmag esclusiva. Pertanto, i datori di lavoro che hanno già in forza altri dipendenti si troveranno a dover trasmettere all'Inps, per i periodi relativi alla sanatoria (periodi pregressi e periodi correnti fino a completamento della sanatoria), due modelli Dmag: uno per gli stranieri regolarizzati, l'altro per i dipendenti già regolari.

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