I dati dei telefoni fissi e mobili dovranno essere comunicati all'Agenzia delle entrate entro il 23 ottobre e non più entro il 30 settembre 2012. Con un provvedimento del 6 settembre pubblicato ieri sul sito dell'Agenzia delle entrate, Attilio Befera, direttore dell'Agenzia, ha concesso una miniproroga alla trasmissione telematica delle informazioni che andranno a confluire nella anagrafe dei dati. Insomma, per far aggiornare la sua megarubrica l'Agenzia dà tempo fino al 12 ottobre. «La previsione di un più ampio termine», si legge nel provvedimento del direttore, «è disposta per consentire ai soggetti obbligati gli adeguamenti tecnici necessari alla prima comunicazione della nuova tipologia di dati». Dopo le utenze elettriche e quelle del gas era arrivato infatti il turno anche delle società della telefonia. Vodafone, 3g, Tim, Telecom, Wind, Fastweb, Teletu e Infostrada, con provvedimento del 18 aprile, sono state arruolate come sentinelle del fisco (si veda ItaliaOggi del 20/4/2012). Il loro compito è quello di inviare i dati relativi alle utenze telefoniche fisse e mobili dei clienti privati. Finora la regola d'ingaggio, tra fisco e operatori, prevedeva la trasmissione delle informazioni solo per i clienti business. Ora dunque si allarga il campo dei soggetti sui quali trasmettere le informazioni. La miniproroga riguarda il primo invio, quello relativo cioè, ai dati del 2011. A partire dai dati 2012 la scadenza per la trasmissione è fissata al 30 aprile, come peraltro è stabilita per la quasi totalità dei dati che vengono trasmessi dagli intermediari all'anagrafe. L'Agenzia delle entrate raccoglierà, dunque, informazioni relative al codice fiscale del titolare dell'utenza, e i dati identificativi (data e luogo di nascita, cognome e nome) dell'utenza. In questa sezione andranno riportati gli estremi del contratto, la tipologia della tariffa applicata, specificando, cioè se si tratta di una ricaricabile o di un abbonamento. Le società di telefonia dovranno poi spiegare se l'utenza è utilizzata per affari-business o per uso privato-residenziale. Obbligatorio comunicare gli indirizzi completi di dove si trova l'utenza. Uno spazio apposito del tracciato record è destinato ai dati relativi ai consumi e alle fatturazioni. Per il fisco sarà importante entrare in possesso di informazioni relative al numero dei mesi fatturati nell'anno, del costo annuo delle ricariche, del costo del traffico dell'anno. Per il costo annuo delle ricariche, l'operatore dovrà esprimere la cifra in euro e al lordo dell'Iva mentre, per il costo traffico annuo, l'importo deve essere indicato al netto dell'Iva. Le società di telefonia hanno comunque l'obbligo di inviare anche le informazioni cosiddette negative: presentare, cioè, al fisco, in mancanza di dati da trasmettere per l'anno, la comunicazione negativa.