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Le finanze ai sindaci: sull'Imu niente calcoli affrettati

del 01/09/2012
di: La Redazione
Le finanze ai sindaci: sull'Imu niente calcoli affrettati
Niente calcoli affrettati sul gettito Imu. Per stimare quanto incasseranno definitivamente a titolo di imposta municipale, i comuni non devono cadere nell'errore di raddoppiare quanto incamerato a giugno con la prima rata e confrontarlo con le stime rese note a maggio dal dipartimento delle finanze. Né tantomeno devono meravigliarsi se il risultato ottenuto sarà inferiore alle stime del Mef, perché un calcolo semplicistico del genere non tiene conto di una serie di variabili in grado di influenzare il gettito definitivo che comunque si conoscerà con certezza solo a febbraio 2013. A mettere in guardia i sindaci da calcoli errati che potrebbero generare un panico ingiustificato è il dipartimento delle finanze in una nota messa a disposizione dei municipi nell'area riservata del portale del federalismo fiscale (www.portalefederalismofiscale.gov.it) E spunta anche l'ipotesi che la sospensione dei versamenti tributari (e quindi anche dell'Imu), di cui i comuni di Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia colpiti dal terremoto beneficeranno entro il 30 novembre (la proroga è stata disposta dal cdm del 24 agosto ed è andata in G.U. l'altro ieri), possa spingersi fino a fine anno. Il Mef non lo esclude a priori, ma lo indica come uno dei possibili scenari per i mesi futuri. Tornando alle preoccupazioni dei comuni, il Mef avverte che, ai fini di un confronto omogeneo tra gettito reale e gettito stimato, occorre tenere in considerazione innanzitutto che, per quanto riguarda l'abitazione principale, i contribuenti hanno potuto optare per il pagamento in tre rate. Il che rende impossibile e fuorviante moltiplicare per due il gettito di giugno, ancorché siano stati molto pochi (solo l'1,8%) coloro che hanno scelto il pagamento in tre rate. Non solo, il Mef ricorda anche che bisogna tenere conto dei versamenti relativi ai fabbricati rurali per i quali il dl Salva Italia ha disposto che per il 2012, la prima rata sia versata nella misura del 30% secondo aliquota di base, mentre la seconda rata sarà versata a saldo con conguaglio. Ci sono infine da considerare i versamenti relativi ad alcune fattispecie impositive ai fini Imu come i contribuenti ancora mancanti (cosiddette «code»), gli immobili «fantasma» non dichiarati in catasto, i fabbricati rurali da accatastare entro novembre e gli immobili di proprietà del comune. In particolare, l'attenzione del Mef si concentra sugli immobili fantasma a cui è stata recentemente attribuita la rendita catastale da parte del Territorio. Su questi immobili, i proprietari saranno tenuti a pagare l'Imu e questo farà crescere il gettito finale.

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