
Non solo. Il decreto firmato dal ministro Corrado Clini dispone anche che gli enti titolari di autorizzazione al trattamento di rifiuti possano «in attesa della voltura dell'autorizzazione», delegare iscrizione e procedure Sistri a soggetti terzi in possesso dei requisiti soggettivi richiesti dalla legge per la gestione in conto terzi degli impianti. Il tutto dandone preventiva comunicazione al Sistri stesso. In queste ipotesi, spiega il decreto, «l'iscrizione al Sistri dovrà essere effettuata a nome del gestore».
Il decreto Clini modifica poi alcune delle tempistiche previste attualmente per l'iscrizione al Sistema e la movimentazione dei rifiuti. E aggiunge alcune specifiche nella gestione degli stessi scarti. In particolare, si prevede testualmente che «l'inserimento nel sistema (informatico) delle informazioni (richieste) non è obbligatorio per le movimentazioni fatte mentre si attende il recapito dei dispositivi di tracciabilità «in fase di prima iscrizione e nei sette giorni successivi alla consegna dei dispositivi (telematici) stessi». In questa fase, però, gli interessati dovranno conservare copia cartacea delle cosiddette schede Sistri-Area Movimentazione, previste dal sistema a indicazione dell'iter seguito dai rifiuti. Gli stessi soggetti entranti nel Sistri dovranno invece compilare, per i soli rifiuti ancora in carico, la scheda prevista denominata Sistri-Area Registro Cronologico. Compilazione che andrà fatta entro e non oltre 15 giorni dalla consegna dei dispositivi. Sempre in fatto di dispositivi telematici da adottare, dopo aver dettato una raffica di istruzioni ai soggetti incaricati della compilazione delle schede su modalità e tempistica delle compilazioni, il decreto prevede che gli interessati possano anche richiedere un numero di dispositivi Usb aggiuntivi rispetto a quelli assegnati, ma entro certi limiti. Una simile richiesta deve però essere giustificata e sarà accettata nei limiti della disponibilità tecnologica. Il decreto Clini prevede che l'entità del contributo, per ogni dispositivo Usb aggiuntivo richiesto, è fissato in 100 euro, da versare in una soluzione all'atto della richiesta. Il decreto prevede una griglia di possibilità previste per aggiudicare i dispositivi aggiuntivi a imprese ed enti. Questa verrà decisa in base agli addetti per unità locale. Ecco i limiti:
- le imprese fino a 20 addetti per unità locale avranno al massimo due dispositivi;
- le attività da 21 a 50 addetti al massimo quattro;
- le aziende da 51 a 250 addetti al massimo sei;
- le imprese da 251 a 500 addetti al massimo otto;
- le attività oltre 500 addetti per unità locale al massimo dieci.
Per quanto riguarda enti e comuni della regione Campania:
- quelli inferiori a 20 mila abitanti avranno al massimo due dispositivi;
- quelli tra 20 mila e 50 mila abitanti al massimo quattro;
- i comuni tra 50 mila e 100 mila abitanti al massimo sei dispositivi;
- infine, i comuni superiori a 100 mila abitanti potranno avere un numero massimo dispositivi aggiuntivi Sistri pari a dieci.