Consulenza o Preventivo Gratuito

Concessioni: concorrenza in spiaggia

del 21/08/2012
di: di Francesco Cerisano
Concessioni: concorrenza in spiaggia
Le concessioni demaniali marittime «devono essere assegnate con procedure concorsuali trasparenti e competitive». Lo ha affermato il presidente dell'Antitrust, Giovanni Pitruzzella, in un parere inviato al comune di Roseto degli Abruzzi, relativamente alle delibere comunali sull'ampliamento di concessioni demaniali marittime.

L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha bacchettato il municipio abruzzese che aveva rilasciato parere positivo al rilascio delle autorizzazioni amministrative per la gestione di aree demaniali marittime contigue ad alcune già assegnate. Secondo l'Authority la decisione dell'ente determina «una limitazione della concorrenza nella misura in cui, senza ricorrere ad alcuna forma di selezione pubblica, trasparente e non discriminatoria, amplia ingiustificatamente l'estensione delle aree demaniali marittime già oggetto di concessione».

Infatti, ha precisato Pitruzzella, «l'interesse pubblico di adeguare le aree del demanio marittimo alle esigenze di ricettività turistica non implica la necessità di estendere il privilegio già riconosciuto ai concessionari esistenti.

Il presidente dell'Antitrust ha ribadito che per costante orientamento dell'Autorità «l'esercizio della discrezionalità amministrativa nella scelta dei concessionari deve conformarsi ai principi comunitari di parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza e proporzionalità» contenuti nella direttiva Bolkestein (direttiva servizi) Motivo per cui «la selezione del concessionario dovrebbe essere sempre informata a criteri oggettivi, trasparenti, non discriminatori e concludersi con un provvedimento adeguatamente motivato».

Il comune avrà adesso 60 giorni di tempo per comunicare all'Antitrust le iniziative adottate per rimuovere le violazioni della concorrenza. In assenza di tali iniziative o se non dovessero risultare conformi ai principi concorrenziali, l'Autorità potrà presentare ricorso entro 30 giorni.

Il tema delle concessioni demaniali marittime è tornato di attualità quest'estate, con lo «sciopero degli ombrelloni» del 3 agosto indetto dalle maggiori organizzazioni sindacali dei titolari degli stabilimenti balneari. Sciopero proclamato per protestare contro la direttiva Bolkestein che prevede, dal 2016, l'obbligo di assegnare le concessioni delle spiagge attraverso il meccanismo dell'asta pubblica.

Una forma di protesta che aveva suscitato anche la presa di posizione del ministro per il turismo, Pietro Gnudi: «Tra un mese o al massimo un mese e mezzo», aveva annunciato il ministro sull'argomento, «il governo varerà un decreto legislativo per regolare le concessioni balneari nel rispetto della direttiva Bolkestein». La conferma di un prossimo intervento legislativo da parte del governo è arrivata anche da Renato Papagni, presidente di Federbalneari.

vota