
Sanzioni più dure. L'inasprimento delle sanzioni riguarda un reato già previsto dal Tu immigrati (articolo 22, comma 12, del dlgs n. 286/1998), e punito con l'arresto da sei mesi a tre anni e la multa di 5 mila euro per lavoratore. In tabella le novità; prima di tutto la previsione di ipotesi aggravanti con pene aumentate da un terzo alla metà, nei casi in cui il divieto di impiego di stranieri irregolari sia caratterizzato da «particolare sfruttamento». Ancora è una sanzione accessoria, che il giudice applica nella sentenza di condanna, consistente nel pagamento di un importo pari al costo medio del rimpatrio dello straniero impiegato irregolarmente (i criteri per determinare tale costo saranno fissati per decreto). Infine va segnalata la previsione di una specifica sanzione a carico delle persone giuridiche (società, enti ecc.) che si siano avvantaggiate ricorrendo all'impiego irregolare di cittadini stranieri. Nei casi di «particolare sfruttamento», dovranno pagare una sanzione pecuniaria da 100 a 200 quote, fino a 150 mila euro.
Scatta la sanatoria. Via libera infine all'emersione del lavoro irregolare straniero, la cui domanda si potrà presentare tra il 15 settembre e il 15 ottobre previo ticket di 1.000 euro. La sanatoria è fruibile dai datori di lavoro che, ad oggi (9 agosto), occupano da almeno tre mesi (da prima del 9 maggio) stranieri irregolari (cioè senza permesso) presenti ininterrottamente in Italia dal 31 dicembre 2011 (o prima).