
Tre le azioni positive i cui progetti possono essere finanziati. La prima riguarda l'occupazione e il reinserimento lavorativo. Due le possibili iniziative, ma il progetto dovrà prevederne una soltanto:
a) sostegno di lavoratrici con contratto di lavoro non a tempo indeterminato, in particolare giovani neolaureate e neodiplomate. I progetti devono mirare a stabilizzare la situazione occupazionale in misura non inferiore al 50% delle destinatarie. L'assunzione a tempo indeterminato va fatta entro i termini di chiusura del progetto;
b) sostegno a disoccupate, inattive, in cassa integrazione e/o mobilità, con particolare attenzione alle donne d'età sopra i 45 anni. Anche in questo caso i progetti devono mirare a stabilizzare la situazione occupazionale in misura almeno del 50% delle destinatarie, con assunzione a tempo indeterminato entro i termini di chiusura del progetto.
La seconda tipologia di azione positiva concerne la costituzione o consolidamento di impresa. Sono ammessi al finanziamento i progetti relativi alla costituzione di una o più imprese a titolarità e/o a prevalenza femminile nella compagine societaria, al fine di agevolare l'inserimento o reinserimento lavorativo di donne; nonché i progetti finalizzati a consolidare una o più imprese femminili mediante, tra l'altro, studi di fattibilità per lo sviluppo di nuovi prodotti; counselling alla gestione di impresa; formazione mirata.
Infine, terza tipologia di azioni positive comprende i progetti integrativi di rete. Si tratta di iniziative finalizzate a favorire: la qualità della vita personale e professionale; conciliazione e valorizzazione del benessere sociale e lavorativo; rimozione dei pregiudizi culturali attraverso il superamento degli stereotipi in un'ottica di pari opportunità; diffusione delle indicazioni che emergono dalle strategie comunitarie (incidendo anche sui tempi delle città).
Per l'ammissione al finanziamento sono previsti diversi requisiti tra cui, a pena di improcedibilità, è stabilito che la durata massima dei progetti non può superare 24 mesi; che gli accordi sindacali sulla cui base sono presentati i progetti devono essere allegati al progetto stesso; che nel progetto devono essere documentate le competenze specifiche del personale impegnato (in particolare formatori e mentor), rilevabili dai curricula obbligatoriamente allegati e firmati in originale. I progetti saranno finanziati secondo l'ordine di graduatoria.