
I reparti della Gdf di tutta Italia hanno messo in campo pure le indagini finanziarie. E in molti casi gli accertamenti hanno portato alla luce vere e proprie truffe ai danni dello Stato. Inoltre, a livello provinciale prosegue la lotta ai falsi invalidi, con risultati in taluni casi clamorosi (è il caso di un finto cieco a Pisa che, sebbene ci vedesse benissimo, ha percepito negli anni più di 500 mila euro di pensione).
In totale, informa una nota del Comando generale della Gdf, nel 2012 i militari hanno scoperto e denunciato 1.844 falsi poveri e 1.545 finti invalidi, costati nel tempo all'erario oltre 60 milioni di euro.
«La collaborazione con la Gdf volta a far emergere le irregolarità nell'erogazione delle prestazioni previdenziali prosegue con grande successo», commenta il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua. «L'individuazione di queste situazioni ha un valore sociale altissimo, perché consente notevoli risparmi non solo all'Inps, ma all'intera comunità». L'attività congiunta non si ferma.
«Siamo impegnati», aggiunge Mastrapasqua, «per assicurare prestazioni solo a chi ne ha diritto. Da due anni recuperiamo quasi 7 miliardi all'anno di crediti contrastando l'evasione contributiva.
Con la stessa forza, e collaborando con la Gdf e con tutte le forze dell'ordine, l'Inps ha operato per contrastare le prestazioni indebite, dai falsi invalidi (abbiamo revocato 70 mila assegni in due anni) alle prestazioni sociali non dovute».