
L'intesa firmata dal presidente del Cndcec, Claudio Siciliotti, e dal direttore delle Entrate, Attilio Befera, fungerà da accordo-quadro: lo standard di protocollo approvato sarà utilizzato per gli accordi che gli ordini territoriali dei commercialisti e degli esperti contabili stipuleranno con le Direzioni provinciali dell'Agenzia (come già avvenuto ieri tra le Direzioni regionali Lazio e Lombardia delle Entrate e gli Odcec di Roma e Milano).
Le Entrate, in linea con quanto annunciato dai vertici in diverse occasioni (incluse alcune direttive agli uffici), si sono impegnate a esaminare tutte le istanze in maniera rapida e accurata, con l'occhio critico di chi è pronto a tornare sui propri passi in presenza di pretese insostenibili. Tra gli altri impegni contenuti nell'accordo ci sono la disponibilità a concedere la sospensione amministrativa della riscossione, in presenza di giustificate ragioni, e la possibilità di validare versamenti effettuati con lieve ritardo, a condizione che il contribuente regolarizzi celermente la propria posizione.
I commercialisti, dal canto loro, si faranno parte attiva in primo luogo per evidenziare ai propri assistiti il carattere preventivo e obbligatorio dell'istituto. Inoltre, nei rapporti con gli uffici, la categoria parteciperà in modo collaborativo al contraddittorio, al fine di pervenire a una definizione del procedimento in linea con i principi sanciti dallo Statuto del contribuente.
Le parti si sono impegnate anche a organizzare apposite iniziative divulgative sulle opportunità offerte dalla mediazione. Le Dp e gli Odcec dovranno realizzare infine un osservatorio sull'andamento delle istanze, nonché organizzare incontri periodici sul tema per analizzare e risolvere eventuali criticità.