Sfuggono al controllo del tempo di guida e di riposo i veicoli pesanti utilizzati per alcune particolari attività di manutenzione stradale. Ma per essere dispensati anche dall'installazione del cronotachigrafo occorre che questi camion siano stabilmente impiegati in particolari attività. In caso di controllo di polizia e di revisione sono poi necessari documenti ad hoc per evitare conseguenze spiacevoli. Sono queste in sintesi le indicazioni fornite dal Viminale di concerto con il ministero dei trasporti con la circolare del 10 luglio 2012. La disciplina comunitaria in materia di controllo dei tempi di guida e riposo dei mezzi pesanti ammette la possibilità che ogni stato possa introdurre deroghe, a certe condizioni e per particolari tipi di trasporti. Con il dm 20 giugno 2007 l'Italia ha introdotto quindi speciali esenzioni che permettono agli autotrasportatori di evitare l'uso della scatola nera a certe condizioni. Per dettagliare meglio le eccezioni relativamente ai veicoli impiegati nell'ambito dei servizi fognari, di protezione contro le inondazioni, di manutenzione della rete idrica, elettrica e del gas, di manutenzione e controllo della rete stradale, di nettezza urbana, dei telegrafi, dei telefoni, della radiodiffusione, della televisione e della rilevazione di emittenti e riceventi di televisione e radio, i due ministeri hanno diffuso la circolare operativa del 10 luglio. Per semplificare la vita agli esercenti e alla polizia stradale, specifica la nota, andrà documentato correttamente l'esercizio dell'attività di deroga. In particolare a parere degli organi tecnici centrali in sede di controllo stradale qualora il conducente del veicolo dichiari di effettuare una delle attività di manutenzione delle reti previste dall'art. 13, paragrafo 1, lettera h) del regolamento Ce 561/2006, «gli agenti sono tenuti a verificare la congruenza di tale dichiarazione, tenendo presenti le diverse possibili soluzioni».
