
- Il quadro giuridico è incerto. In Italia non esiste una legislazione specifica e non è detto che venga approvata in futuro; anche negli Usa solo 5 stati su 50 hanno regole in materia, e neppure troppo chiare. Non contare insomma sul fatto che la legge provvederà per noi.
- Social network, posta elettronica, dischi remoti, insomma tutti i servizi online usati sono basati in Italia? Se la risposta è no, ricordare che, se non si provvede per tempo, recuperare i dati potrebbe comportare per i vostri cari costose controversie con elementi internazionali.
- Alcuni servizi online prevedono che in caso di morte tutti i dati vengano distrutti. Anche se è proprio questo ciò che si desidera, attenzione: alcuni giudici americani hanno ordinato la consegna dei dati agli eredi.
- Affidare a una persona di fiducia le proprie credenziali d'accesso (username e password per es.) con istruzioni chiare su cosa fare in caso di decesso: distruggere i dati in tutto o in parte, o consegnarli a soggetti ad hoc. Si chiama mandato post mortem ed è ammesso dal nostro diritto.
- Se una volta i documenti venivano conservati nelle casseforti e per recuperarli si faceva ricorso a un fabbro, oggi, allo stesso modo, ci si può comportare per i dati conservati sotto password in risorse fisiche, come computer, tablet, smartphone, chiavette Usb, dischi esterni. Se nessuno dispone delle password, ci si può rivolgere a servizi specializzati che possono tentare di violare le protezioni e accedere ai dati. L'inconveniente è che questo tipo di servizi è molto costoso. Meglio affidare questi dati a una persona di fiducia.
- Alcuni siti web promettono, in caso di morte, di recapitare le password alle persone indicate (per esempio Deathswitch o My Last Email). Negli Stati Uniti è capitato che alcuni di essi siano stati chiusi improvvisamente, per esempio mywebwill.com: se si sceglie di usare questi servizi attenzione all'affidabilità nel lungo termine.
- Condividere la password con il proprio partner non sembra essere una buona idea, in genere.
- Attenzione ai dati nella disponibilità del defunto, ma che appartengono a terzi, come datori di lavoro o clienti: di regola vanno loro restituiti.