
Il testo di riforma. Secondo alcune indiscrezioni, le intenzioni dell'ufficio legislativo del ministero della giustizia guidato da Paola Severino sono, dunque, quelle di arrivare alla prossima settimana alla predisposizione di un dpr asciutto (al massimo di 20 articoli) demandando, poi, a specifici regolamenti l'autoriforma delle singole categorie. Nessuna preoccupazione dunque se, secondo la giurisprudenza costituzionale, il decreto di delegificazione non potrà essere applicato a tutti. L'intenzione è quella di fare in fretta e non mancare all'appuntamento previsto per agosto. Una volta approvato il dpr quindi saranno le categorie a essere chiamate in causa e, con regolamenti ad hoc, ad adeguarsi ai princìpi di libero accesso alla professione, formazione continua, tirocinio, preventivo, assicurazione obbligatoria, pubblicità. In assenza di riforma, saranno abrogati gli ordinamenti in contrasto con tali princìpi.
Gli altri provvedimenti. Se però sul dpr circolano ancora solo bozze, il regolamento sulle Stp è pronto. Si tratta di un testo di dodici articoli che affronta il tema dell'incompatibilità, del conferimento dell'incarico e dell'iscrizione all'albo e al registro delle imprese. Tra le altre cose, per esempio, il regolamento interministeriale definisce con molta attenzione il rapporto negoziale che si instaura tra cliente e società, specificando che la «prestazione oggetto dell'incarico deve essere eseguita solo dai soci che hanno i requisiti per l'esercizio della professione, come l'iscrizione all'albo. La società deve, poi, informare correttamente il cliente sulla compagine sociale e sui professionisti che ne fanno parte, mentre la scelta del professionista a cui assegnare l'incarico spetta al cliente, che resta libero di valutarla». Infine, il decreto ministeriale che contiene i parametri per i compensi nelle liquidazioni giudiziali, secondo le ultime indiscrezioni, già al Consiglio di stato. Ma come sono stati stabiliti questi parametri? Per le professioni tecniche si è tenuto conto del valore dell'opera e, a partire da questo, è stata elaborata una formula matematica da applicare a seconda del tipo dell' opera (edilizia, infrastrutture, impiantistica). Diverso invece il parametro applicato per le professioni economico-legali: in questo caso si è puntato prevalentemente (ma non solo) sul principio della vacazione che, nei precedenti sistemi tariffari, ha reso il fattore tempo l' elemento principale di valutazione.